Esiti del progetto aMIcittà

Budget di salute di comunità

Morganti C., Porcellana M., Baldan L., Biancorosso C., Canton S., Cerri A., Fontana R., Lanzo F. R., Macchia P., Malchiodi F., Codazzi L., Motto D., Savino C., Vairelli F., Zanobio A., Percudani M

Obiettivi
Il progetto aMIcittà: Budget di Salute e Attivazione della Comunità è stato finanziato ad ottobre 2018 nei bandi Cariplo di Welfare in azione ed ha avuto come ente capofila la Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione ed il Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze (DSMD) dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda come partner sanitario. In questo progetto si è messo a punto un metodo per la sperimentazione del Budget di salute di Comunità finalizzato alla promozione
di un percorso di cura recovery-oriented, con la partecipazione attiva e la responsabilizzazione degli utenti, finalizzata al recupero dei loro diritti di cittadinanza.

Risultati
Sono stati reclutati 67 utenti. 37 (55,2%) maschi e 30 (44,8%) femmine con un’età media di 40,31 anni (range 23-59 anni, ds 11,02), soprattutto celibi/nubili (n=59; 88%) con una diagnosi di Schizofrenia (n=31; 46,3%). Nei tre anni di progetto sono stati attivati 63 contratti di Budget di Salute di Comunità: 60 (95,2%) hanno previsto interventi sull’inclusione sociale; 35 (55,5%) di sostegno all’abitare; 37 (58,7%) sul lavoro. Il tasso di ricoveri nel periodo considerato tra i beneficiari del Progetto è stato del 8/67 = 11,9% contro il 22,7% (314/1380) del gruppo di controllo. Inoltre il 93,3% (42/45) dei beneficiari hanno migliorato la qualità della vita rispetto all’inizio del percorso in almeno una delle aree di intervento.

Conclusioni
Il Progetto aMIcittà ha fornito un’opportunità per sperimentare l’attuazione del budget di salute di comunità e di dimostrarne l’efficacia ed efficienza. Ha permesso un ripensamento delle modalità operative dei Servizi favorendo un approccio orientato alla recovery e motivato alla costruzione di reti con realtà del terzo settore e del volontariato poiché il miglioramento delle possibilità di cura e di inclusione sociale delle persone afflitte da disturbi mentali gravi è il prodotto dell’interazione di più fattori, tra i quali hanno un peso decisivo i percorsi personali di validazione e le strategie di protezione e promozione sociale costruite all’interno dei contesti territoriali.

Fa parte del numero

Anno XXXV • n. 1

Gennaio – Giugno 2022

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